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LE COSTELLAZIONI Accade sempre. C'è un'ora della notte in cui qualcosa cambia. Lo avverti perchè una inquietudine strana ti si rigira dentro lo stomaco, ti avvolge come un panno bagnato. E' l'ora tardissima in cui latrano i cani e le costellazioni si adagiano sull'orizzonte, sghembe, irreali, contorte e spaventose, orribili squarci sull'oceano sidereo verticale che sovrasta le cose e le mangia mentre sono ancora vive col suo silenzio ferale. Le stelle lambiscono la linea d'ombra della Terra e si allargano come impossibili quadri di De Chirico, cariche di presagi e insinuazioni sul tuo lontano avvenire; ti si dimostrano quali non erano. Fino a un istante prima, poco fa, erano solo asterismi ben conosciuti, disegni antichi e pristine visioni di popoli ancestrali, in fondo innocue manifestazioni dell'animo umano che è portato, si dice, a vedere forme a noi note nelle meteore che si configurano in cielo; ora non più. Mentre
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Observation session at "Grag Gruppo Astrofili Galielo Galilei" observing site. English Version "L'acqua ch'io prendo gia mai non si corse; Minerva spira, e conducemi Apollo,               e nove Muse mi dimostran l'Orse"                Dante, Paradiso Very cold night on Saturday, December 28th. I arrive at the observation area too late (which for me is equivalent to saying: beyond the hour and a half before astronomical sunset), so I am forced to mount the dobson "Herschel" 50 cm in the dark, among other things bothering my fellow observers. The wind had almost forced me to give up, but then I insisted and it was lucky because it resulted in a superb night full of deep sky objects. The 20" Dobson "Herschel" The novelty of the evening is the new 80mm APM finder: fantastic in use and light in materials, it allowed me to quickly search for objects in view by comparing the Sky Safari maps directly with
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28 Dicembre 2019, Area osservativa del GRAG "Gruppo Astrofili Galileo Galilei" "L'acqua ch'io prendo gia mai non si corse; Minerva spira, e conducemi Apollo,               e nove Muse mi dimostran l'Orse"                Notte freddissima quella di sabato 28 Dicembre. Arrivo all'area osservativa in ritardo marcio (che per me equivale a dire: oltre il margine di sciurezza dell'ora e mezza prima del tramonto astronomico), dunque sono costretto a montare il dobson "Herschel" da 50cm al buio, tra l'altro dando fastidio ai miei compagni di osservazione. Il vento tesissimo mi aveva costrettto quasi a rinunciare, ma poi ho insistito ed è stata una fortuna perchè ne è scaturita una notte superba e gravida di oggetti deep sky. Il Dobson da 50 cm "Herschel" La novità della serata è il nuovo cercatore APM da 80mm: fantastico nell'uso e leggero nei materiali, mi ha permesso di cercare rapidamente gli ogge