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Visualizzazione dei post da luglio, 2020
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LE COSTELLAZIONI Accade sempre. C'è un'ora della notte in cui qualcosa cambia. Lo avverti perchè una inquietudine strana ti si rigira dentro lo stomaco, ti avvolge come un panno bagnato. E' l'ora tardissima in cui latrano i cani e le costellazioni si adagiano sull'orizzonte, sghembe, irreali, contorte e spaventose, orribili squarci sull'oceano sidereo verticale che sovrasta le cose e le mangia mentre sono ancora vive col suo silenzio ferale. Le stelle lambiscono la linea d'ombra della Terra e si allargano come impossibili quadri di De Chirico, cariche di presagi e insinuazioni sul tuo lontano avvenire; ti si dimostrano quali non erano. Fino a un istante prima, poco fa, erano solo asterismi ben conosciuti, disegni antichi e pristine visioni di popoli ancestrali, in fondo innocue manifestazioni dell'animo umano che è portato, si dice, a vedere forme a noi note nelle meteore che si configurano in cielo; ora non più. Mentre