Report osservativo della notte dell'8 Maggio 2021 a Lasco di Picio presso il GRAG




Il sito osservativo nel suo splendore: si nota la cupola del nuovo osservatorio, "Cosmo GRAG"


Report della notte a Lasco di Picio, sabato 8 Maggio 2021.
Prima serata col dobson dopo mesi e mesi! Prima c'è stato il lockdown, poi un intervento chirurgico, poi altro lockdown, poi mi sono rotto un piede, 40 giorni di gesso. Altro? No, grazie. Voglio rivedere le stelle!
Mi sento ricaricato e pronto ad affrontare 12 ore di osservazione. Arrivo presto alle 17:30, monto il dobson con calma, poi consueto tramonto circondato dai fedeli cuccioli di cane, pecore e agnelli, mentre mangio il mio panino con "sleppa" di fettina panata preso da Sarni.
E' davvero una sensazione meravigliosa gustarsi il tramonto a Lasco di Picio, nell'ambiente bucolico che mi circonda, tra le pecore e i cani, mentre la luce colora d'oro le colline e gli alberi intorno. Essere qui è felicità allo stato puro, dal primo istante in cui arrivo.
Il dobson mi fa penare: le prime due ore passano tra ri-allineamenti, go-to che si rifiuta di obbedire e disconnessione di Sky Safari. Come vedete, cari astrofotografi, non siete solo voi a dannarvi l'anima con la tecnologia!
Manco da tanto tempo e avrei una lista di oggetti da vedere lunga come una quaresima, anche perchè dovrei riprendere il mio programma di osservazione degli oggetti Herchel 2500. Ma la stanchezza e la gioia di osservare prevalgono: mi dedico al "fritto misto", ovvero, osservazione libera e "ludica" di oggetti bright NGC o anche deboli, così a caso, dove mi porta il cuore.
Mi rendo conto che il dobson ha un problema di collimazione forse la raggiera del secondario si è storta a furia di trasportarla in macchina. Dovrò in seguito verificare.
 
 
Il fedele cane che mi accompagna sempre nelle osservazioni (complice anche un bel pezzetto della mia cena!)

 
 
Inizio con un bel M3 in torretta, un sempreverde, insieme al vicino NGC 5466, più debole. Sono entrambi bellissimi. Già che sono dalle parti della Chioma, mi sparo la Black Eye galaxy (maestosa, una galassia che fa la pubblicità al Rimmel) e poi la NGC4565, enorme, mi invade tutto il campo. E via andare con le mie preferite di primavera: la Whale galaxy, forse la mia più amata in assoluto, una balena che si porta dietro il suo cucciolo a spasso per le acque celesti (la piccola NGC4627), poi le "box galaxies", sempre stupende. Sombrero, poi tripletto del Leone (in cui spicca la bellissima NGC3628 che non smette di sorprendere), i bracci spirale di M66, ben evidenti. Poi M105 e la galassia "panino di mcDonald" NGC3384 e poi la 3389. E via andare con M95, M96, M98. Poi la M99, la meravigliosa "Pinwheel galaxy" della Chioma, davvero bellissima come una M101 in miniatura, di cui apprezzo molto i piccoli bracci spiralati. Mi butto poi (come direbbe Totò: "poi dici che uno si butta dentro Markarian...") dentro l'ammasso della Chioma, con M98, davvero impressionante e spiralata, piena di dettagli; parto dalla famosa "T" di stelle che è la porta di ingresso per ogni viaggiatore che intenda attraversare la catena di Markarian. Salgo su verso M100, poi torno giù per "farmi" il tripletto di M84, M86, NGC4388, e la vicina 4402. Più a destra non si può non tributare una visita alla coppia "eyes galaxies". Dopo un passaggio sulla coppia di fidanzati "male azzeccati" M13 e NGC6207, vado su M101. Incredibile lo spettacolo che questa riserva, insieme alle sue molteplici regioni HII che ne affollano il campo, ne conto svariate e i bracci sono evidentissimi (i più evidenti 5450 e 5461-62). La M101 è una delle mie galassie più amate.
Anche la galassia "Cocoon" (bozzolo) è davvero molto bella, con la sua piccola compagna accanto.
Sono finalmente riuscito poi a vedere le Antenne, che mancavano stranamente dalla mia lista (che vergogna!). Mi soffermo nella costellazione della Serpe, dove mi vado a cercare il sestetto di Seyfert: le condizioni non sono ideali e il sestetto diventa un quartetto, ma sempre bellissimo vedere galassie così deboli. Essendo serata libera di "cazzeggio", faccio un salto su NGC6210, bella planetaria bilobata nell'Ercole, splendida e di luce fortemente azzurra. Mi posso permettere di puntare la M27 (di solito se sto facendo programmi evito gli oggetti classici, come i turisti che vogliono stare lontano dalla calca evitano piazza Navona alla Befana), che al dobson è fotografica. Poi Velo, NGC6940, M57. M51 poi è strabiliante, forse la sua migliore visione di sempre, sembra una foto, con tutte le propaggini più deboli dei bracci a spirale che si arrotolano nel buio intorno al nucleo: vedo proprio un grande disegno come quello di Lord Rosse, con un evidente ponte che collega le due galassie.
 
Il Dobson, montato, attende solo il tramonto per potersi muovere tra le stelle, come un drago pronto a spiccare il volo

 
 
Tutti gli oggetti sono inframmezzati da chiacchiere, celie, osservazioni "altrui" e, soprattutto, riposo. Infatti mi sono reso conto che il piede fa male e gli sto davvero chiedendo troppo. Mi siedo e inframmezzo le osservazioni con viste al binocolo e semplice contemplazione.
Una gran notte, davvero una gran notte, che ripaga dell'attesa dell'alba per poter tornare e saltare il coprifuoco.
Alla prossima, amatissimi faint fuzzies!!

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